La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. La Giornata della Donna cominciò a essere festeggiata all’inizio del XX secolo e, ogni nazione, aveva fissato una sua data. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale le celebrazioni furono interrotte un po’ ovunque fino al 1917 quando l’8 marzo, a San Pietroburgo, le donne guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra e che determinò anche l’inizio della Rivoluzione Russa di febbraio. Finalmente, il 14 giugno, la Seconda Conferenza Internazionale delle donne comuniste che si tenne a Mosca, fissò all'8 marzo la Giornata Internazionale dell'Operaia. In Italia, la Giornata della Donna, si festeggiò per la prima volta nel 1922 per opera del Partito Comunista per essere poi ufficializzata nel 1946 quando venne introdotta anche la mimosa come Simbolo, tutto italiano, della celebrazione. Quest'iniziativa partì dall'UDI (Unione Donne in Italia) che al suo interno contava esponenti del PCI, PSI, Sinistra Cristiana, Democrazia del Lavoro e Partito d'Azione. La scelta ricadde proprio sulla mimosa perché, oltre ad essere una pianta che fiorisce proprio agli inizi di marzo, è anche un omaggio poco costoso e per questo adatto a tutte le estrazioni sociali. La decisione definitiva venne presa nel 1977 nell' Assemblea Generale delle Nazioni Unite che stabilì ufficialmente che l’8 marzo fosse istituita, nel mondo, la giornata dedicata ai diritti della donna.
Eva Manzo
Nessun commento:
Posta un commento