Nei giorni scorsi i forestali della stazione di Genga hanno sequestrato
una pineta in località Serralta. Nell'area boscosa, sottoposta a vincolo
paesaggistico, era in corso un taglio non autorizzato. Per questo i
forestali hanno denunciato alla Procura tre persone: S. O., 45 anni di
Arcevia, ritenuto responsabile del taglio del bosco; G. B., 62 anni, di
Sassoferrato, responsabile tecnico della Comunità Montana dell'Esino
Frasassi di Fabriano; A. S., 44 anni di Sassoferrato, consulente tecnico
dello stesso ente. I reati contestati ai tre, commessi in concorso tra
loro, sono esecuzione di opere in assenza di autorizzazione o in
difformità da essa, distruzione o deturpamento di bellezze naturali e
falsità ideologica. Durante un servizio presso la pineta di Serralta i
Forestali avevano notato un cantiere forestale in attività, con mezzi
meccanici che eseguivano l'esbosco e il trituramento delle piante
tagliate su una superficie di circa 3 ettari: solo qualche sporadica
pianta di Noce nero era stata risparmiata al taglio. Tra l'altro, le
piante salvate, di piccole dimensioni, risultavano per la maggior parte
spezzate e danneggiate dalle operazioni di taglio ed esbosco. Inoltre,
il passaggio di mezzi pesanti sul terreno aveva danneggiato le rare
ceppaie di latifoglie, la rinnovazione naturale ed il fitto sottobosco
arbustivo. I forestali hanno accertato la presenza di una "fustaia
artificiale con prevalenza di conifere" in via di rinaturalizzazione,
per il taglio della quale la Comunità Montana Esino Frasassi avrebbe
dovuto rilasciare un'apposita autorizzazione. I lavoratori presenti
hanno esibito un semplice "nulla osta", tra l'altro richiesto e
rilasciato dall'Ente montano ad un delegato del proprietario del bosco. (Il Corriere Adriatico)
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