-di Daniele Gattucci-
L’assessore alle Politiche giovanili, Paola Giorgi, ha preso parte al Career day 2014
organizzato dall’Università politecnica delle Marche. Un momento
d’incontro in cui viene offerta una panoramica sulle
opportunità professionali post laurea. “E’ questo un luogo ideale – ha
detto Giorgi – per far conoscere le iniziative della Regione a sostegno
dei percorsi di crescita professionale delle giovani generazioni. A
partire dall’attivazione nelle Marche del progetto“Garanzia per i
Giovani” che ha a disposizione ben 29,2 milioni di euro per la
sua attuazione, partita il primo maggio scorso. I giovani che potranno
usufruirne sono circa 12mila. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del
Programma operativo nazionale occupazione giovani, attraverso uno
specifico accordo tra le Regioni e il Ministero del Lavoro su
raccomandazione dell’Unione europea”.
Ai
giovani tra i 15 e i 29 anni, in possesso dei requisiti richiesti e in
base a precise modalità, viene offerto un servizio o un finanziamento
diretto: l'inserimento in un contratto di lavoro dipendente, avvio di un
contratto di apprendistato o di un'esperienza di tirocinio, la
formazione specifica professionalizzante e l'accompagnamento nell'avvio
di una iniziativa auto-imprenditoriale, l'impegno nel servizio civile.
La
qualificazione professionale come fattore strategico per la
competitività delle imprese, sopratutto a presidio di
strategie aziendali essenziali come l’internazionalizzazione,sono stati
gli argomenti al centro di Network Lab: Internazionalizzazione digitale.
All’incontro, anch’esso organizzato dalla Politecnica, ha preso parte
l’assessore Giorgi, intervenendo sulle azioni regionali messe in campo
nel settore. “L'internazionalizzazione è fattore di competitività e di
resistenza delle nostre imprese – ha detto Giorgi – per questo sin dagli
anni ‘90 il sostegno della Regione all’apertura estera del sistema
Marche è stato intenso e costante. Da questa lunga esperienza
sappiamo che per essere efficaci occorre avere progetti definiti e fare
sistema. Nella prossima programmazione comunitaria il tema continuerà a
essere presente, così come quello dell'agenda digitale. Su questo fronte
abbiamo fatto già un grande investimento per superare il
digital divide, con 43milioni di euro di risorse destinate
ad infrastrutturare il sistema su cui sviluppare nuovi servizi. Le nuove
risorse europee serviranno allo sviluppo della banda ultralarga nei
distretti produttivi, alla digitalizzazione dei processi produttivi e
dell’amministrazione pubblica. Elemento principale di questo approccio è
il progetto Cloud, quale piattaforma di sviluppo e network
per l’amministrazione pubblica e le imprese. Una sua declinazione
concreta è nell’ Adriatic Cloud per la Strategia macroregionale,
che lega tematiche privilegiate nella visione europea. L’Europa è il
perimetro minimo a cui guardare, nell’attuale dimensione competitiva
geopolitica, per fare massa critica e competere a livello
internazionale. Il tema del commercio estero e' coinvolto nel ridisegno
del Titolo V della Costituzione. Si parla di eliminazione della
competenza legislativa concorrente e del passaggio di questa
materia alla competenza statale. Di per sé la cosa può anche essere
positiva, se supportata da un‘adeguata programmazione strategica e
sempre che la materia dell’organizzazione dei servizi all'imprese, che
dovrebbe rimanere riservata alla potestà regionale, contempli anche i
temi specifici dell’internazionalizzazione, dell’innovazione, della
competitività delle imprese. Così come emerge dai regolamenti comunitari
e dai Programmi operativi della nuova programmazione
comunitaria2014/2020”
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