lunedì 10 marzo 2014

FABRIANO. INSORGONO LE BIDELLE CHE LAVORANO IN COOPERATIVA: “VOGLIONO TAGLIARCI LE ORE”

Una trentina di bidelle che lavorano presso asili e scuole elementari, rischiano di passare da uno stipendio di 900 euro al mese a poco più di 200 euro al mese. A segnalare questo sono le dipendenti di una cooperativa su cui pende la possibilità di razionalizzazione e dei tagli previsti dal Ministero. Roberta Romanelli riferisce al Resto del Carlino che alcune bidelle, lavorano nelle scuole da oltre 25 anni, quando erano le uniche ad operarci ed erano state assunte come bidelle a tutti gli effetti, aprivano e chiudevano gli stabili e facevano sia pulizia sia vigilanza, sempre in cooperativa ma per il Comune. Oggi è in arrivo una decurtazione del 70% dello stipendio, in quanto alcune di noi dovrebbero passare da 30 a 12 ore settimanali. Inoltre ci si troverà anche a dover cambiare mansioni, cioé non più vigilanza e pulizia, ma solo quest’ultima perché il primo compito sarà esclusivamente affidato al personale Ata. Di fatto, lamentano le operatrici, orari ridotti, ma ritmi di lavoro ancora più alti”. 


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