Pomeriggio
movimentato ieri in Arcevia, dove i carabinieri della locale Stazione
sono stati chiamati ad intervenire presso una famiglia del luogo,
affinchè si sedasse una furibonda lite scoppiata tra una coppia di
genitori ed il loro figlio convivente. I
Carabinieri, arrivati presso l’abitazione, hanno effettivamente
verificato la veridicità di quanto denunciato. Tuttavia, la vicenda
non si è dimostrata avere i contorni di una lite, ma piuttosto
quella di una attività vessatoria del figlio nei confronti dei
genitori. Perché, sin da subito i militari hanno assistito ad una
serie di minacce, anche di morte, che il giovane ha rivolto ai propri
genitori, al solo fine di costringerli a farsi consegnare le chiavi
della loro autovettura. E
come se non bastasse, nel momento in cui i carabinieri si sono
frapposti per evitare ulteriori conseguenze, il giovane è andato
ulteriormente in escandescenza, rompendo suppellettili della casa,
non prima di averli minacciarti ulteriormente di morte. Ritenuta
la vicenda di estrema gravità, tenuto conto della personalità del
giovane, conosciuto ai militari operanti, lo stesso è stato condotto
in caserma per ulteriori e approfonditi accertamenti, dove, espletate
tutte le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto per
tentata estorsione ai danni dei propri genitori, perché mediante
minacce reiterate tentava di costringerli a farsi consegnare la loro
autovettura, non riuscendo nell’intento per l’immediato
intervento dei militari operanti. L’arrestato
è stato trattenuto presso la camera di sicurezza di questo comando,
così come disposto dal PM di turno, Dott.ssa Valeria Sottosanti, in
attesa del rito direttissimo.
Nessun commento:
Posta un commento