Individuare in tempo reale una lista di
profili coerenti con i propri interessi, riflettere sulle proprie aspettative
rispetto alla futura professione, costruire percorsi di carriera. Si chiama
S.OR.PRENDO ed è il nuovo progetto promosso dall’assessorato regionale
Istruzione – Formazione –Lavoro che ha preso il via oggi e sarà diffuso in tutte
le scuole medie superiori di secondo grado, gli uffici orientamento delle
Università ed i CIOF delle Marche. S.OR.PRENDO
è una banca dati sulle professioni, con schede dettagliate sui profili
professionali; un software per l’orientamento, che abbina gli aspetti
caratteristici di singoli profili professionali con gli interessi di ogni
utente.
“Proseguiamo nell’impegno per preparare i giovani ad
ampliare le proprie conoscenze sul mondo del lavoro e delle professioni – ha
spiegato l’assessore regionale , Marco Luchetti – attraverso un innovativo
percorso di orientamento. Infatti facciamo parte di una
sperimentazione nazionale condotta da una partnership formata da Friuli Venezia
Giulia, Piemonte e un Centro Studi di Siena. Un intervento importante e
qualificato : le nuove tecnologie permetteranno di raggiungere più di 53.000
allievi e offrire a ciascuno di loro e alle loro famiglie una consulenza
di orientamento di alto livello: abbiamo infatti deciso quest’anno di estendere
a tutte le nostre scuole l’utilizzo di SORPRENDO perché la versione on line
consente a chiunque di usarlo anche sul pc di casa o addirittura sul cellulare.
Così ogni studente potrà facilmente utilizzarlo anche con i genitori, i
fratelli e gli amici nell’ottica della condivisione delle scelte.” “Si
tratta quindi di un decisivo passo in avanti anche sul piano della qualità dei
servizi di orientamento e della professionalità di insegnanti e
formatori, che ci sarà molto utile anche per affrontare le sfide del Piano “
Garanzia Giovani”.
Il progetto, inserito nel Piano annuale del
lavoro, prevede la formazione di quasi 200 operatori, tra insegnanti e
orientatori, i quali saranno supportati da un tutoraggio on line e specifici
momenti di confronto e verifica per tutta la durata del progetto.
Seminari tematici saranno realizzati periodicamente in diversi luoghi della
regione, in modo da favorire il più esteso coinvolgimento possibile anche degli
agenti dello sviluppo locale , le parti sociali e le imprese.
Nidi: 5 milioni di euro ai Comuni e nuovi
fondi per il 2014
La Regione Marche ha completato, in questi
giorni, l’iter di assegnazione di 5 milioni di euro per il finanziamento dei
nidi e dei centri per l’infanzia. I Servizi sociali hanno emesso il decreto di
liquidazione per l’anno 2013 che distribuisce la somma (contribuito alle spese
di gestione e funzionamento) a 124 Comuni per 6.287 bambini, frequentanti 228
strutture. I contributi regionali sono stanziati ogni anno e sono destinati ai
Comuni che gestiscono, in forma diretta o in convenzione, i nidi d’infanzia e i
centri per l’infanzia con pasto e sonno. I criteri per la ripartizione del
finanziamento sono la popolazione (con soglie di 5.000, 15.000 e più di 15.000
abitanti) e la capacità ricettiva. Nel 2014, inoltre, il fondo sarà incrementato,
in quanto la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali
Luigi Viventi, ha recentemente stabilito che i 662.500 euro destinati dalla
Conferenza unificata alle Marche per azioni a favore della famiglia saranno
impiegati per il consolidamento del sistema integrato di servizi per la prima
infanzia (nidi e altre strutture parallele o complementari). Ciò, a seguito
della sempre maggiore richiesta da parte delle famiglie e in considerazione
dell’importanza di queste strutture per l’educazione e per il benessere
psico-fisico dei bambini. È inoltre stata inviata dalla Giunta alla competente
Commissione consiliare e al Consiglio per le autonomie locali la proposta di
destinare un’ulteriore somma di 1.192.500 euro, proveniente dalla Conferenza
unificata, in parte alla prima infanzia e in parte agli anziani e alle loro
famiglie. “Assume sempre maggiore concretezza – commenta Viventi – la politica
regionale di sostegno alle famiglie negli ambiti che oggi sono considerati
maggiormente sensibili. L’istituzione famiglia, al di là delle singole
valutazioni, costituisce sul territorio una formidabile rete di protezione
sociale e per questo va supportata e rafforzata. La Regione Marche, dunque, ha
messo in atto con convinzione una serie strutturata e trasversale di politiche
di sostegno, a partire dall’esenzione dal ticket per tutti i disoccupati e
cassintegrati, dalla cassa integrazione in deroga, al sussidio mensile per le
situazioni di maggiore povertà, fino alla garanzia di assistenza agli anziani a
casa e nelle strutture residenziali, ai quasi trenta milioni per le disabilità,
agli stanziamenti per il sostegno all’infanzia e all’adolescenza e ai
numerosissimi altri interventi concreti, che impegnano un totale di sessantotto
milioni solo in materia di servizi sociali. Ricordo che quest’anno tutti i
settori della Regione sono stati tagliati del 40 per cento, fatta eccezione per
i Servizi sociali e il Trasporto pubblico locale, che è un servizio sociale a
tutti gli effetti”.
TASMAC: NUOVO MODELLO DI
ACCESSIBILITÀ
Il progetto per ridurre
il traffico nelle località turistiche e migliorare la qualità della vita
Verranno
presentati il 26 marzo alle ore 9,00, all’Hotel NH
di Ancona, i risultati di TASMAC, un progetto europeo per migliorare il flusso
del traffico e dei parcheggi nelle località turistiche riducendo l’impatto
ambientale. Inserito all’interno del programma Life+, TASMAC è promosso e
coordinato dalla Regione Marche, Servizio Viabilità Regionale e Gestione del
Trasporto e ha coinvolto i Comuni di Recanati (MC), Albisola Superiore (SV) e
Pré-Saint-Didier (AO).
Il
progetto europeo TASMAC ha sviluppato un innovativo sistema per la
regolamentazione degli accessi e del traffico veicolare all’interno delle
località turistiche attraverso un sistema combinato di gestione, prenotazione e
fruizione dei parcheggi, che oltre a migliorare il servizio offerto al turista
stesso, riduce l’impatto ambientale e migliora la qualità della vita locale.
Sistemi che sono buone pratiche da estendere a tutte le località turistiche di
piccole e medie dimensioni, utili per migliorare la qualità della vita di
cittadini e di turisti nei periodi di alta stagione.
Sempre
sul tema della mobilità sostenibile, si sta concludendo in questi giorni anche
il progetto ATTAC, cofinanziato dall’unione europea nel Programma del sud est
Europa, volto a rendere attrattivo il trasporto pubblico. Nella conferenza
finale che si è tenuta in Ungheria, si è posto l’accento sul ruolo incisivo che
le regioni devono svolgere nella promozione dei piani urbani della mobilità.
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