lunedì 24 marzo 2014

BUONGIORNO REGIONE. PROGETTO INNOVATIVO IN SCUOLE UNIVERSITA' E CENTRI PER L'IMPIEGO "S.OR.PRENDO"

Individuare in tempo reale una lista di profili coerenti con i propri interessi, riflettere sulle proprie aspettative rispetto alla futura professione, costruire percorsi di carriera. Si chiama S.OR.PRENDO ed è il nuovo progetto promosso dall’assessorato regionale Istruzione – Formazione –Lavoro che ha preso il via oggi e sarà diffuso in tutte le scuole medie superiori di secondo grado, gli uffici orientamento  delle Università ed i CIOF delle Marche.  S.OR.PRENDO è una banca dati sulle professioni, con schede dettagliate sui profili professionali;  un software per l’orientamento, che abbina gli aspetti caratteristici di singoli profili professionali con gli interessi di ogni utente.
“Proseguiamo nell’impegno per preparare i giovani ad ampliare le proprie conoscenze sul mondo del lavoro e delle professioni – ha spiegato l’assessore regionale , Marco Luchetti – attraverso un innovativo percorso di orientamento.  Infatti  facciamo parte di una sperimentazione nazionale condotta da una partnership formata da Friuli Venezia Giulia,  Piemonte e un Centro Studi di Siena. Un intervento importante e qualificato : le nuove tecnologie permetteranno di raggiungere più di 53.000 allievi e  offrire a ciascuno di loro e alle loro famiglie una consulenza di orientamento di alto livello: abbiamo infatti deciso quest’anno di estendere a tutte le nostre scuole l’utilizzo di SORPRENDO perché la versione on line consente a chiunque di usarlo anche sul pc di casa o addirittura sul cellulare. Così ogni studente potrà facilmente utilizzarlo anche con i genitori, i fratelli e gli amici nell’ottica della condivisione delle scelte.”  “Si tratta quindi di un decisivo passo in avanti anche sul piano della qualità dei servizi  di orientamento e della professionalità di insegnanti e formatori, che ci sarà molto utile anche per affrontare le sfide del Piano “ Garanzia Giovani”.
Il progetto, inserito nel Piano annuale del lavoro, prevede la formazione di quasi 200 operatori, tra insegnanti e orientatori, i quali saranno supportati da un tutoraggio on line e specifici momenti di confronto e verifica  per tutta la durata del progetto. Seminari tematici saranno realizzati periodicamente in diversi luoghi della regione, in modo da favorire il più esteso coinvolgimento possibile anche degli agenti dello sviluppo  locale , le parti sociali e le imprese.


Nidi: 5 milioni di euro ai Comuni e nuovi fondi per il 2014
La Regione Marche ha completato, in questi giorni, l’iter di assegnazione di 5 milioni di euro per il finanziamento dei nidi e dei centri per l’infanzia. I Servizi sociali hanno emesso il decreto di liquidazione per l’anno 2013 che distribuisce la somma (contribuito alle spese di gestione e funzionamento) a 124 Comuni per 6.287 bambini, frequentanti 228 strutture. I contributi regionali sono stanziati ogni anno e sono destinati ai Comuni che gestiscono, in forma diretta o in convenzione, i nidi d’infanzia e i centri per l’infanzia con pasto e sonno. I criteri per la ripartizione del finanziamento sono la popolazione (con soglie di 5.000, 15.000 e più di 15.000 abitanti) e la capacità ricettiva. Nel 2014, inoltre,  il fondo sarà incrementato, in quanto la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Luigi Viventi, ha recentemente stabilito che i 662.500 euro destinati dalla Conferenza unificata alle Marche per azioni a favore della famiglia saranno impiegati per il consolidamento del sistema integrato di servizi per la prima infanzia (nidi e altre strutture parallele o complementari). Ciò, a seguito della sempre maggiore richiesta da parte delle famiglie e in considerazione dell’importanza di queste strutture per l’educazione e per il benessere psico-fisico dei bambini. È inoltre stata inviata dalla Giunta alla competente Commissione consiliare e al Consiglio per le autonomie locali la proposta di destinare un’ulteriore somma di 1.192.500 euro, proveniente dalla Conferenza unificata, in parte alla prima infanzia e in parte agli anziani e alle loro famiglie. “Assume sempre maggiore concretezza – commenta Viventi – la politica regionale di sostegno alle famiglie negli ambiti che oggi sono considerati maggiormente sensibili. L’istituzione famiglia, al di là delle singole valutazioni, costituisce sul territorio una formidabile rete di protezione sociale e per questo va supportata e rafforzata. La Regione Marche, dunque, ha messo in atto con convinzione una serie strutturata e trasversale di politiche di sostegno, a partire dall’esenzione dal ticket per tutti i disoccupati e cassintegrati, dalla cassa integrazione in deroga, al sussidio mensile per le situazioni di maggiore povertà, fino alla garanzia di assistenza agli anziani a casa e nelle strutture residenziali, ai quasi trenta milioni per le disabilità, agli stanziamenti per il sostegno all’infanzia e all’adolescenza e ai numerosissimi altri interventi concreti, che impegnano un totale di sessantotto milioni solo in materia di servizi sociali. Ricordo che quest’anno tutti i settori della Regione sono stati tagliati del 40 per cento, fatta eccezione per i Servizi sociali e il Trasporto pubblico locale, che è un servizio sociale a tutti gli effetti”.

TASMAC: NUOVO MODELLO DI ACCESSIBILITÀ
Il progetto per ridurre il traffico nelle località turistiche e migliorare la qualità della vita

Verranno presentati il 26 marzo alle ore 9,00, all’Hotel NH di Ancona, i risultati di TASMAC, un progetto europeo per migliorare il flusso del traffico e dei parcheggi nelle località turistiche riducendo l’impatto ambientale. Inserito all’interno del programma Life+, TASMAC è promosso e coordinato dalla Regione Marche, Servizio Viabilità Regionale e Gestione del Trasporto e ha coinvolto i Comuni di Recanati (MC), Albisola Superiore (SV) e Pré-Saint-Didier (AO).
Il progetto europeo TASMAC ha sviluppato un innovativo sistema per la regolamentazione degli accessi e del traffico veicolare all’interno delle località turistiche attraverso un sistema combinato di gestione, prenotazione e fruizione dei parcheggi, che oltre a migliorare il servizio offerto al turista stesso, riduce l’impatto ambientale e migliora la qualità della vita locale. Sistemi che sono buone pratiche da estendere a tutte le località turistiche di piccole e medie dimensioni, utili per migliorare la qualità della vita di cittadini e di turisti nei periodi di alta stagione.

Sempre sul tema della mobilità sostenibile, si sta concludendo in questi giorni anche il progetto ATTAC, cofinanziato dall’unione europea nel Programma del sud est Europa, volto a rendere attrattivo il trasporto pubblico. Nella conferenza finale che si è tenuta in Ungheria, si è posto l’accento sul ruolo incisivo che le regioni devono svolgere nella promozione dei piani urbani della mobilità.

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