Chi paga la Tares entro il 28 febbraio, data di chiusura dell’esercizio finanziario, non sarà soggetto ad alcun indennizzo d’interesse o mora. Lo hanno chiarito il sindaco di Fabriano, Sagramola, l’assessore al Bilancio e Finanze, Tini e la dirigente dei Servizi Finanziari De Simone, nel corso di una conferenza stampa. Rassicurazione tanto attesa da tutti i cittadini, arrivata dopo quasi due mesi “di fandonie – hanno detto gli interlocutori dei cronisti - di implicazioni completamente inventate, strumentali e costruite dall’opposizione per fomentare un clima pericoloso e assolutamente deleterio per la pace e la coesione sociale, di cui invece c’è tanto bisogno in un momento di crisi profonda come quello attuale”. Quindi, ora non restano dubbi per tutti gli abitanti fabrianesi che hanno pagato la Tares (e sono già l’81%) che non dovranno versare nessun altro tributo da versare al Comune “compresa” ha sottolineato Tini “la mini Imu. Tutte queste chiacchiere al vento – è stato detto - le sceneggiate di cattivo gusto e l’esasperazione fatta ad arte per arrivare al tanto peggio tanto meglio da parte dell’opposizione, sono servite soltanto ai giornali per riempire le pagine e alla minoranza per dire una marea di schiocchezze, dimostrando la loro infinita ignoranza su norme e regolamenti comunali e nazionali. Noi, come dichiarato in più sedi, abbiamo dato la possibilità di dilazionare il versamento del tanto odiato balzello, usato strumentalmente dall’opposizione per mettere in serio allarme le persone e questo non aiuta nessuno”. In pratica il tutto si esaurisce nel semplice rispetto del regolamento sulla Tares: prima si è fatto l’invito di pagamento (quello arrivato ai contribuenti) dopo di che arriva l’avviso di accertamento (entro 60 giorni) e solo dopo questo periodo inizia la pratica di riscossione coattiva che coincide con il 28 febbraio, quando si conclude l’esercizio finanziario. “Quindi” hanno cocluso gli amministratori “si chiami dilazione o rateizzazione della Tares, c’è ed è effettiva, e soprattutto, entro quella data non ci sono sanzioni o more di alcun tipo”.
Daniele Gattucci
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Quella data dal sindaco , dal vicesindaco e dalla dirigente combinaguai, è una falsa informazione, come già a più riprese detto pubblicamente e sulla pagina facebook SVEGLIA FABRIANESI e dall'ex sindaco Sorci la giusta lettura dei regolamenti e delle leggi vigenti è la seguente : in seguito alla verifica che farà l'ufficio tributi del comune, dovranno essere notificati con raccomandata r/c o con messo comunale un accertamento di parziale o mancato pagamento della TARES e SOLO DAL MOMENTO CEH è PERVENUTA QUESTA NOTIFICA INDIPENDENTEMENTE DALLA DATA IN CUI ARRIVA DECORRONO I 60 GIORNI DI TEMPO PER PAGARE detta notifica DOVRà contenere gli importi da versare e la sola aggiunta di circa 5€ relativi alle spese di notifica e solo se recapitata con raccomandata. se il sindaco avesse voluto dare un'informazione corretta avrebbe dovuto dare questa , così non facendo non fa altro che continuare a mistificare la realtà dei fatti che si può riassumere in un vano tentativo di delegittimare una presa di posizione dei cittadini che non sono stati a subire le prepotenze istituzionali di questa amministrazione , e palesando una volta di più le volontà di vessare i cittadini attraverso informazioni che non hanno nessun appiglio giuridico. il comitato cittadini sveglia fabrianesi condanna fortemente questo modo di operare e si farà promotore tra la cittadinanza , tutta, affinchè vengano garantiti i diritti di legge a loro riservati.
RispondiEliminaPortavoce Ufficiale Muratori Davide