Sarà anche la crisi a contribuire e, forse anche il tempo di saldi aiuta a far girare un po’ di moneta in più. Ma mentre l’Europa ci presenta la nuova banconota da 10 euro che dovrebbe essere ancora più sicura, i dati ufficiali di Bankitalia ci parlano di un incremento vertiginoso delle falsificazioni.
Un fenomeno che non risparmia la nostra regione, dove cresce anche la preoccupazione e il timore dei consumatori per il rischio di incappare in un resto fasullo. Una realtà che viene testimoniata dalle diverse segnalazioni – peraltro riguardanti principalmente proprio la banconota da 10 euro, mentre generalmente le più falsificate sono quelle da 20 e da 50 - giunte all’Adoc Marche da parte di consumatori per i quali è davvero molto forte la tentazione di disfarsi della patata bollente, rifilandola a qualche negoziante.
“E’ bene sapere, però – sottolinea Marina Marozzi, presidente di Adoc Marche - che tentare di spendere una banconota falsa costituisce un reato.” In caso di dubbi la banconota dovrebbe essere consegnata presso una banca o un ufficio postale o una sede della Banca d’Italia per accertarne l’autenticità. Nel caso in cui dovesse essere accertato che non si tratta di un falso, il cittadino sarà rimborsato, mentre in caso contrario, la banconota sarà ritirata e al cittadino non è dovuto nulla.
“Ecco, quindi – prosegue Marina Marozzi - la necessità per il consumatore di adottare alcune regole molto semplici e alla portata di tutti per tutelarsi, al momento in cui si ricevono delle banconote.
1) Fermarsi davanti alla persona che ce le ha consegnate e controllarle personalmente sotto i suoi occhi.
2) Non vergognarsi di controllare la banconota: molti negozianti e altri intermediari lo fanno al momento in cui ricevono il denaro, perché non dovrebbero accettare il controllo anche quando sono gli altri a riceverlo?
3) Non temere di formare una coda: se lo scoprite quando sarete fuori dal negozio o dal luogo in cui vi sono state consegnate, sarà troppo tardi per rivendicare il diritto di cambiarla con una autentica.”
Il controllo della banconota è piuttosto semplice e passa, essenzialmente, attraverso il controllo del filo di sicurezza, del tipo di carta, degli elementi in rilievo e dall’ologramma e, comunque, sul sito della Banca d’Italia ci sono tutte le caratteristiche attraverso le quali riconoscere una banconota autentica.
Un fenomeno che non risparmia la nostra regione, dove cresce anche la preoccupazione e il timore dei consumatori per il rischio di incappare in un resto fasullo. Una realtà che viene testimoniata dalle diverse segnalazioni – peraltro riguardanti principalmente proprio la banconota da 10 euro, mentre generalmente le più falsificate sono quelle da 20 e da 50 - giunte all’Adoc Marche da parte di consumatori per i quali è davvero molto forte la tentazione di disfarsi della patata bollente, rifilandola a qualche negoziante.
“E’ bene sapere, però – sottolinea Marina Marozzi, presidente di Adoc Marche - che tentare di spendere una banconota falsa costituisce un reato.” In caso di dubbi la banconota dovrebbe essere consegnata presso una banca o un ufficio postale o una sede della Banca d’Italia per accertarne l’autenticità. Nel caso in cui dovesse essere accertato che non si tratta di un falso, il cittadino sarà rimborsato, mentre in caso contrario, la banconota sarà ritirata e al cittadino non è dovuto nulla.
“Ecco, quindi – prosegue Marina Marozzi - la necessità per il consumatore di adottare alcune regole molto semplici e alla portata di tutti per tutelarsi, al momento in cui si ricevono delle banconote.
1) Fermarsi davanti alla persona che ce le ha consegnate e controllarle personalmente sotto i suoi occhi.
2) Non vergognarsi di controllare la banconota: molti negozianti e altri intermediari lo fanno al momento in cui ricevono il denaro, perché non dovrebbero accettare il controllo anche quando sono gli altri a riceverlo?
3) Non temere di formare una coda: se lo scoprite quando sarete fuori dal negozio o dal luogo in cui vi sono state consegnate, sarà troppo tardi per rivendicare il diritto di cambiarla con una autentica.”
Il controllo della banconota è piuttosto semplice e passa, essenzialmente, attraverso il controllo del filo di sicurezza, del tipo di carta, degli elementi in rilievo e dall’ologramma e, comunque, sul sito della Banca d’Italia ci sono tutte le caratteristiche attraverso le quali riconoscere una banconota autentica.
(newsmarche.it)
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