giovedì 24 ottobre 2013

"SI CHIAMERA' PARTITO DEMOCRATICO" di Michele Crocetti


In questi giorni si comincia ad entrare nel vivo dei lavori in preparazione del congresso del PD di Fabriano. Tutti noi, insieme, dovremo eleggere il nuovo Segretario ed il nuovo Direttivo. Sarà il primo importantissimo appuntamento, che, partendo dai circoli locali, arriverà fino al livello provinciale ed alle primarie per il Nazionale. Ritengo sia fondamentale seguire questa “scala” perché mi sembra giusto che la prima parola spetti finalmente a noi milanti, che con passione viviamo la Politica come la più alta forma di Volontariato. Mi sembra ormai innegabile il fatto che la politica ci abbia deluso; ma nonostante i troppi bocconi amari mandati giù, non ci siamo rassegnati, perché la Politica vera, quella bella, quella nobile, la conosciamo e stiamo cercando di presentarla, di spiegarla. Il primo contributo che voglio portare, proponendomi come nuovo Segretario locale del mio Partito, è proprio quello di raccontare l’aspetto più alto della Politica, quello vero, perché il resto non riesco neanche a descriverlo. Non mi accontento della politica che dice: “Bisogna imparare ad ascoltare i cittadini”,voglio una Politica che, oltre ad ascoltare, dia piena voce a coloro che vogliano dire la loro e parteciapre. Basta con questi interminabili silenzi, un Partito che si confronta sui temi veri è un Partito più forte. Chi dice il contrario ha paura, noi vogliamo essere coraggiosi, è questo il momento di esserlo. Coraggiosi come il pilastro portante su cui si fonda ogni città, il Sindaco, che ogni giorno ci mette la faccia e tutte le sue energie per stare dalla parte dei cittadini e rispondere alle loro necessità. Noi siamo dalla parte del coraggio, della speranza, della sana voglia di spendersi per qualcosa di più grande dei singoli personalismi o correnti di sorta. Nella città della Creatività vogliamo essere un partito creativo, veloce, capace, che sia in grado di tornare a raccogliere e spendere le migliori energie.  Vogliamo essere rappresentativi, non ci accontentiamo di partecipare, vogliamo vincere, perché solo vincendo si può pensare di costruire il presente, e tornare a guardare al futuro con speranza e fiducia. Vogliamo essere il Partito che non alza i toni, ma la qualità della discusione. Questo Partito, il nostro Partito, si chiamerà Partito Democratico.
 
Michele Crocetti
 

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