L’obiettivo
è ambizioso: riportare l’antica porta del Borgo nella sua collocazione
originaria all'imboccatura di via Ciadini. L’associazione Culturale “Hypogaeum”
dopo il ritrovamento della Porta centenaria presso il deposito comunale di Argignano,
lavora a pieno ritmo. I volontari hanno iniziato le ricerche insieme agli operai
del Comune di Fabriano studiando gli scritti del compianto professor Dalmazio
Pilati. Tutto ebbe inizio nel 1994 quando l’allora Giunta Merloni comprò la porta
di proprietà di Francesco Conti di Collamato per un milione di lire. I dati
tecnici: la porta, a due ante, misura 1,90 per 2,20 ed è danneggiata dall’umidità.
Si sta ora lavorando per rimettere la porta al suo posto in mostra in occasione del ventennale
del Palio di San Giovanni Battista. Le prime reazioni. Fabriano
storica: “Recuperiamo e facciamo
vedere a tutti i nostri gloriosi cimeli! Di spazi dove poterli esporre c'è solo
l'imbarazzo della scelta: Pinacoteca, Palazzo del Podestà, Nuova Biblioteca al
San Francesco!” Balilla Beltrame: “Non siate così sicuri che sia la porta del
Borgo, è troppo stretta. A suo tempo con Pilati e altri ci orientavamo per
quella della Cervara, quasi larga come la quinta porta murata avanti alla Cigl.” Fabrizio Moscè: “Se è più di cento anni che girano per magazzini
umidi e insalubri penso sia arrivata l'ora di dare loro dignità e idonea
sistemazione!”
Marco Antonini
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