venerdì 18 ottobre 2013

ARRESTATO DIRIGENTE AGENZIA ENTRATE. L'UFFICIO AL FIANCO DEGLI INQUIRENTI

Il capo ufficio controlli della Direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Pesaro Piero Micheli è stato arrestato dalla Gdf per concussione e corruzione. Avrebbe ottenuto 'utilità materiali' da un'azienda mobiliera per ammorbidire i controlli su un'evasione da 50-60 mln. Indagate altre 7 persone, fra cui 2 funzionari dell'Agenzia, uno dei quali oggi in pensione. I reati ipotizzati dalla procura di Urbino sono concussione, corruzione, abuso d'ufficio e sottrazione di atti pubblici. (Ansa)

Comunicato Agenzia delle Entrate:

La Direzione regionale delle Marche dell’Agenzia delle Entrate ha offerto da subito la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria per far piena luce sulla vicenda che ha portato all’arresto di un dirigente della Direzione provinciale di Pesaro e Urbino, nell’ambito di un’inchiesta in cui si ipotizza il reato di corruzione e concussione. L’Amministrazione aveva già autonomamente avviato l’iter previsto dalla normativa disciplinare accertando profili di illegittimità amministrativa per i quali era stata disposta la sanzione della sospensione disciplinare dal servizio unitamente alla revoca dell’incarico dirigenziale. “In questo momento - commenta il Direttore regionale delle Marche Carlo Palumbo - la priorità è accertare la verità dei fatti, assicurare piena collaborazione alle autorità inquirenti e tutelare la serenità dei nostri colleghi funzionari che operano ogni giorno con onestà e impegno”. L’Agenzia delle Entrate condanna con risolutezza qualsiasi comportamento disonesto e da anni orienta i propri sistemi di controllo interno nell’individuazione e prevenzione di ogni possibile abuso con particolare riferimento ai potenziali comportamenti fraudolenti.

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