L’operazione portata a termine ieri notte dai Carabinieri di
Sassoferrato, agli ordini del Luogotenente Paolo Rinaldi, è il frutto di un’
intensa, quanto certosina, attività info-investigativa protrattasi da oltre un
mese. Da tempo i militari erano venuti a conoscenza della disponibilità - nel comprensorio Fabrianese – specie il
sabato sera in occasione di feste, di pericolosissime sostanze stupefacenti
allucinogene, in particolare funghi. E’ stato così che i Carabinieri hanno incominciato ad
intensificare i servizi durante il fine
settimana, ponendo particolare attenzione ai luoghi di aggregazione giovanile
o, comunque, ai luoghi ove erano state
programmate feste. Avendo appreso che nella notte tra il 27 ed il 28 nella
località di Marischio si sarebbe tenuta una festa con l’ascolto anche di musica
House e che, quindi, avrebbe attirato numerosi giovani, i militari per tutta
la notte hanno monitorato la zona, sino a quando hanno fermato l’autovettura
Fiat Panda con 3 individui a bordo, 2 italiani e un albanese tra i 20 e i 23
anni, i quali, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati inizialmente in
possesso di 20 bustine di pericolosissimi funghi allucinogeni, 70 grammi di
marijuana ed un bilancino di precisione. Sulla scorta di quanto rinvenuto, i
militari hanno operato alcune perquisizioni domiciliari, nel corso delle quali hanno
rinvenuto ulteriori 600 grammi di marijuana, diverse piante di cannabis indica,
50 grammi di hashish, nonché ulteriori funghi allucinogeni ed alcune piccole
serre dedicate alla coltivazione dei predetti funghi. I tre giovani, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine,
sono stati arrestati con l’accusa di traffico di sostanze allucinogene, di
marijuana, hashish e di e coltivazione
di sostanze stupefacenti. Il Pm di turno, Dott. Marco Pucilli, ha disposto gli
arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo, fissato
per la mattinata di oggi.
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