Domenica 2 giugno si è svolta la 5^
edizione della MAGNALONGA FABRIANESE in concomitanza con la Festa della
Repubblica. Ogni anno, pur essendo in programma
ad inizio estate, questa manifestazione deve fare i conti con i capricci del tempo,
ma mai come in questa occasione si è temuto il peggio. Gli organizzatori hanno avuto il loro bel da fare nei giorni precedenti
per rendere praticabile il percorso flagellato da veri e propri nubifragi e reso
una enorme continua distesa di fango. Poi, d’incanto il 2 giugno una
meravigliosa giornata di sole ha fatto da cornice all’evento che ha visto
intervenire 1.500 persone che hanno potuto godere appieno del paesaggio che
solo l’Appennino fabrianese sa offrire, la location scelta per la Magnalonga
offre scorci diversissimi nel breve volgere di qualche chilometro, dall’Abbazia
di San Cassiano al laghetto passando per una ombrosa faggeta per poi arrivare
alla fattoria Farneti ed iniziare l’avvicinamento alla chiesa ed all’abitato di
Campodiegoli dove termina il percorso. La grande attenzione per la qualità
delle proposte enogastronomiche ha fatto sì che i “magnalongatori” abbiano
potuto apprezzare gli insaccati fabrianesi in 4.000 panini , per poi far sparire
170 kg di pasta con un sugo di pancetta stagionata e 3.500 hamburger McFaber
neanche lontani parenti dei cugini americani a cui hanno scherzosamente fatto
il verso, infatti la produzione dell’hamburger è stata eseguita a “centimetri
zero”, utilizzando carne prodotta dalla stessa azienda agraria Farneti che
ospitava la tappa. Quasi due quintali tra ricotta fresca
e caprino accompagnati da due tipi di miele, 250 kg. di ciliegie ed una
montagna di gelati “di Otello” sono riusciti a placare gli appetiti anche dei
più irriducibili affamati. La Magnalonga Fabrianese in 5 anni è
un brand riconosciuto e non solo nella Regione Marche, lo testimoniano le 150
persone di provenienza extraregionale ed i 250 partecipanti marchigiani non
arrivati dalla Provincia di Ancona, mentre dopo i 700 fabrianesi la città più
rappresentata è stata ancora una volta Jesi con 160 affamatissimi cuginastri. Queste provenienze disparate non
hanno creato problemi di convivenza anzi, anche in questa occasione, il clima
che si è istaurato tra i partecipanti ha reso indimenticabile la giornata, si
sono visti molti sorrisi e tante chiacchere scambiate nella spensieratezza di
cui in questo momento tutti sentono il bisogno. I grandi temi organizzativi che il
maltempo ha generato hanno reso ancora più evidente la soddisfazione degli
organizzatori che si sentono in dovere di ringraziare tutti i volontari, il
gruppo dell’Avis, la Croce Azzurra e la Protezione Civile, la Regione Marche, la Provincia, il
Comune di Fabriano ed il suo Ufficio Turismo, la Multiservizi e l' Ancona
Ambiente, la Coop di Fabriano oltre agli abitanti ed il Circolo Fenalc di
Campodiegoli vere colonne portanti della manifestazione.
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