Stato, popolo e lavoro. Questa le priorità emerse dal presidio del gruppo di estrema destra Casapound, giunto a Fabriano per ribadire la forte critica nei confronti dell’Amministrazione Spacca in merito alle politiche industriali ed occupazionali. Una Amministrazione ritenuta assente al pari dei sindacaci ritenuti dai manifestanti complici dell’attuale crisi economica e lavorativa. Una manifestazione che ha richiamato circa un centinaio di attivisti provenienti da tutte le Marche, per un presidio che si è svolto rispettando l’imposizione di rimanere all’interno del parcheggio scambiatore di via Dante. Presente anche un secondo presidio a piazzale Matteotti organizzato dall’Anpi e da altre associazioni contrarie alla presenza del gruppo di estrema destra in città. Affisso dai manifestanti uno striscione con la scritta “No Nazi in my Town”, a testimonianza della totale contrarietà alla presenza di Casapound. Stimate in circa duecento presenze al presidio di Piazzale Matteotti. Due manifestazioni statiche, che non sono andate oltre le aree a loro consentite fino allo scioglimento dei presidi intorno alle ore 18. A fine presidio, i manifestanti di piazzale Matteotti hanno sfilato fino in piazza del comune.
Saverio Spadavecchia
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