venerdì 24 maggio 2013

TARES, PLAUSO A SASSOFERRATO, COMUNE VIRTUOSO

Riceviamo e pubblichiamo.
 
 
La Tares per le aziende: annosa questione che penalizza i siti industriali, costretti a pagare una tassa per un servizio che di fatto non utilizzano. Le aziende, infatti, pur pagando la Tares, non usufruiscono della raccolta dei rifiuti da parte dell’amministrazione comunale e devono sopportare da sole il costo dello smaltimento. Non si parla chiaramente di rifiuti industriali pericolosi, sottoposti giustamente a normativa ad hoc, bensì di quei rifiuti assimilabili agli urbani (carta, cartone, platica e vetro). “Quando abbiamo incontrato il Comune di Sassoferrato – ha spiegato Morgan Clementi, Presidente del Comitato Territoriale del Fabrianese di Confindustria Ancona – in particolare l’Assessore all’Ambiente Marco Giulietti, l’amministrazione era in fase di delibera sul tema TARES. Le aziende della zona industriale Berbentina hanno manifestato il loro disagio e hanno richiesto una modifica del regolamento comunale relativo ai rifiuti. Dopo un mese e mezzo, riscontriamo con grande soddisfazione che il Comune ha inserito nel nuovo regolamento una modifica che assimila i rifiuti industriali a quelli urbani. Un risultato davvero importante e un atteggiamento virtuoso che genera vantaggi sia per le aziende che per lo stesso Comune: le prime avranno un notevole risparmio, differente a seconda delle dimensioni aziendali, ma comunque quantificabile in diverse migliaia di euro. Il Comune, dal canto suo, aumentando la raccolta, disporrà di nuove entrate derivanti dalla vendita dei rifiuti. Siamo riusciti insieme a modificare una regola che si potrebbe cambiare ovunque: mettendo da parte posizioni preconcette e puntando ad un obiettivo comune, il beneficio è soprattutto per il territorio che diventa più competitivo e di conseguenza più attrattivo. Una vera best practice che ci auspichiamo possa essere replicata anche in altri Comuni del fabrianese”. Rimane ora la fase operativa: le aziende dovranno scrivere al Comune di Sassoferrato per ricevere i contenitori per carta, cartone, plastica e vetro; l’amministrazione comunale si riserva la valutazione di casi specifici in cui l’assimilazione produrrebbe disagi o disservizi



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