venerdì 17 maggio 2013

SALONE DEL LIBRO, LEILA BEN SALAH PRESENTA "FERITE DI PAROLE. LE DONNE ARABE IN RIVOLUZIONE"


La Poiesis Editrice partecipa alla XXVI° edizione al Salone del Libro di Torino 2013, presentando le sue novità, con l'obiettivo di costruire un ponte fra le civiltà e le culture del Mediterraneo e dell’Europa, e fra l’Italia e il Mediterraneo. Tra le novità in catalogo, il libro "Ferite di parole. Le donne arabe in rivoluzione", di Leila ben Salah e Ivana Trevisani.  L’intento è quello di dare voce al mondo femminile: dalla Tunisia, all’Egitto, dalla Libia alla Siria, dal Bahreim allo Yemen. Il tentativo di restituire attraverso le storie singole e collettive, lo straordinario e coraggioso protagonismo delle donne nelle rivoluzioni arabe, di fronte all’indifferenza e frettolose semplificazioni dell’Occidente. Dire dei desideri, dei sogni, delle lotte, dei gesti, delle donne. Raccogliere il pensiero e le energie delle associazioni femminile, di testimoni, blogger, psicanaliste, giornaliste che si stanno battendo a favore dei diritti, delle libertà, dei cambiamenti in corso per la democrazia in quei paesi. Acquisire uno spazio vitale “assetato di vita” che sconfigga la paura e l’inganno. Profondere “una visione sorridente” e una nuova fiducia in se stesse delle donne. Poiché, come dice Nadia Chaabane, una delle voci forti di questo libro, mettere a tacere le donne in Egitto, in Tunisia vale anche a farle tacere in Italia.  Ivana Trevisani psicologa antropologa svolge attività di formazione all'estero, in fasi post-belliche, per progetti psico-sociali, principalmente con donne. Ha operato in Palestina, Vietnam, Rwanda, Kosovo e Iraq. In Italia svolge attività clinica e di formazione. Collabora con associazioni, enti e organizzazioni non governative nazionali e internazionali nella elaborazione e monitoraggio di progetti rivolti a donne straniere, immigrati, profughi e richiedenti asilo. Oltre a vari articoli in riviste specialistiche e di settore. Per Baldini Castoldi Dalai editore ha pubblicato Lo sguardo oltre le mille colline.Testimonianze dal genocidio in Rwanda (2004) e Il velo e lo specchio. Pratiche di bellezza come forma di resistenza agli integralismi (2006), acquisito dalla biblioteca dell'Intitut Du Monde Arabe di Parigi. Ha curato le raccolte di scritti di donne aquilane Vita da campo. Le donne scrivono (La Tartaruga 2009) e LA' QUI LA'.Vite disperse (edizioni Clanto 2010). Leila Ben Salah è una giornalista italo-tunisina, iscritta all'albo dei giornalisti professionisti dal 2007. Ha studiato arabo classico all’Institut Bourguiba des Langues viventes di Tunisi. La sua doppia cittadinanza le consente uno sguardo particolare agli avvenimenti internazionali, in particolare quelli del mondo arabo. Ha collaborato alla Radio nazionale di Tunisi, per l'agenzia di stampa Ansa, sia nella redazione Esteri a Roma che nell'ufficio di corrispondenza di Tunisi e per AnsaMed. Attualmente è redattrice del quotidiano "Il Corriere Adriatico".


 

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