martedì 7 maggio 2013

PERCHE' NON CAMBIARE L'ISEE? di Stefano Gatti

Recentemente mi sono confrontato con Sergio Solari, del Polo 3.0, firmatario della proposta “Quoziente Fabriano”. Entrambi abbiamo convenuto che l’Isee così come è adesso non va. Per questo motivo Solari ha lanciato l’idea di correggerlo mediante il suddetto coefficiente. A me piacerebbe che fosse fatto ancor di più, proprio preliminare le ingiustizie sociali che ogni giorno vediamo a Fabriano e non solo, per stroncare il ributtante parassitismo di tanti nostri immigrati, per far giungere i servizi sociali ai poveri, a quelli veri, e non ai paraculi d’oltremare. Infatti, come spesso ho evidenziato nelle mie inchieste su “Geronimo”, nell'Isee non figurano le proprietà immobiliari che marocchini,tunisini, albanesi e macedoni hanno acquistato e stanno acquistando nei loro Paesi d'origine, spendendo là ciò che qui hanno accumulato e stanno accumulando col lavoro nero, al di fuori da ogni controllo, al di fuori dalla tassazione. Per il nostro Comune sono poveri, in realtà sono ricchi e diventano sempre più ricchi, potendo, proprio grazie all'Isee, vivere gratis in Italia e godere di tutti i tipi di sostegno economico che vengono ancora garantiti. La redazione di “Geronimo”, Sergio Solari, il Polo 3.0 e tanti altri hanno compreso l'enorme ingiustizia sociale che tutto ciò causa: il cittadino onesto che ha veramente bisogno, dovendo giustamente dichiarare tutto il suo reddito, non riesce ad ottenere nessun aiuto e viene costantemente scavalcato da nuclei familiari finti poveri, marocchini, tunisini, albanesi, macedoni. A questo punto è giunto il momento di fare: chiediamo di cambiare l’Isee. Per ciò che mi concerne ho già chiesto alle nostre parlamentari Fucsia e Terzoni di interessarsi. Sarebbe però auspicabile che quest’eventuale proposta di cambiamento venga supportata da tutti. Ad esempio: visto che agli immigrati è permesso di non dichiarare le proprietà immobiliari (neanche quelle di lusso) che hanno all’estero, ai cittadini italiani non va conteggiata, nel computo Isee, la prima casa.Altrimenti l’ingiustizia si ripeterà ad ogni bando che uscirà: la recente graduatoria fabrianese per la Legge 30 ne è la prova! La riforma dell’Isee e il maggior controllo della Guardia di Finanza sul lavoro in nero sono le uniche armi che abbiamo per combattere questo tipo di parassitismo.


Stefano Gatti redazione “Geronimo”

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