domenica 26 maggio 2013

COMUNE DI JESI, SPORTIVI CONVOCATI PER PIANO PISTE CICLABILI

 
Immaginare una città dotata di piste ciclabili che consentano ai cittadini di pedalare in maniera sicura ed agevole, sia per raggiungere il posto di lavoro o la scuola, sia anche per le loro attività di svago e tempo libero. È il progetto a cui l'Amministrazione comunale di Jesi sta lavorando, con l'obiettivo di predisporre un Piano comunale della mobilità ciclistica, vale a dire un insieme organico di azioni e di interventi volti a incrementare l'utilizzo della bici attraverso la realizzazione di percorsi dedicati, attività informative, promozionali e culturali. Un progetto inserito nel programma di mandato, rispetto al quale è stato costituito un apposito gruppo di lavoro di tecnici per elaborare una proposta da sottoporre alla Giunta comunale. In forza di ciò l'assessore all'ambiente Cinzia Napolitano ha chiamato a raccolta i gruppi ciclistici e le associazioni ambientaliste per un incontro nel quale raccogliere idee e suggerimenti da chi abitualmente utilizza la bici e da chi è impegnato a sensibilizzare i cittadini su una mobilità rispettosa dell'ambiente, che possano contribuire ad inquadrare al meglio le aspettative di ciascuno da tradurre nel Piano stesso. Martedì scorso l'incontro, alle ore 18, presso la residenza comunale, nel corso del quale sono stati illustrati gli obiettivi che il Piano si pone, partendo dalla situazione attuale che vede nel Comune di Jesi alcuni spezzoni di pista, frammentati, scollegati e difficilmente individuabili, oltre alle criticità legate alla pista ciclabile lungo il fiume Esino, che per il tratto che insiste nel Comune di Jesi è in cattivo stato di manutenzione ed alcuni punti sono interrotti. “Con il piano della viabilità ciclistica - spiega l'assessore Napolitano - vogliamo individuare una rete gerarchica di collegamento tra le zone residenziali ed i punti di attrazione di rilevanza urbana come il centro storico, le aree per lo sport, le scuole, i luoghi di lavoro significativi, la zona industriale, la stazione ferroviaria e quella delle autocorriere, inserendo anche la rivalutazione della pista ciclabile del fiume. Un lavoro certamente impegnativo e che richiede tempi non brevi, da realizzare per stralci funzionali tenendo conto della tipologia delle strade e della mobilità pedonale esistente ed integrando la fase di pianificazione con il piano urbano del traffico al fine dell'intermodalità dei mezzi di trasporto”. questo primo incontro con ciclisti ed associazioni ambientaliste farà seguito una prima proposta progettuale che sarà portare alla conoscenza della cittadinanza per raccogliere ulteriori spunti di riflessione prima della stesura definitiva del Piano.

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