Nulla di fatto anche alla seconda votazione per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica Italiana. 418 schede bianche (Pd e Pdl), 230 voti a Stefano Rodotà, candidato del Movimento 5 Stelle mentre Sergio Chiamparino ottiene 90 preferenze (il doppio rispetto alla prima votazione). Domani mattina, i lavori riprendono alle 9,30 con la conferenza dei capigruppo e a seguire nuova votazione in aula. Patrizia Terzoni, deputata fabrianese del M5S è alla sua prima esperienza parlamentare a Roma. Radio Gold News l'ha raggiunta per un commento a caldo sulla giornata di oggi. Confida: "È stata la
giornata più emozionante fino ad oggi. Abbiamo la possibilità di votare un
Presidente della Repubblica come Rodotà. Questo è stato il lato bello della
giornata. Ma come c'è un lato bello vi è anche un lato brutto. Quello brutto è
vedere chiaramente e lucidamente l'accordo tra PD e PDL, un accordo che fino ad
ora è stato di sottobanco ed oggi invece è stato reso pubblico. Un accordo che
va avanti da anni e che ha messo l'Italia in ginocchio. Siamo usciti per
incontrare gli elettori del PD che protestavano davanti Montecitorio. Vederli
mentre bruciavano le tessere del partito, non mi ha dato gioia ma mi ha dato un
senso di tristezza. Tristezza perché l'Italia non si meritava 15-20 anni di
PD+PDL ed ora bisogna cambiare. Speriamo che questa necessità domani sia più
chiara anche agli altri miei colleghi deputati." Alla domanda che aria si respirava oggi in Aula spiega Patrizia Terzoni: "Credo che in TV, come al solito si sarà visto poco
della giornata di oggi, quindi spiegare l'umore dell'aula dall'inizio della
prima votazione all'inizio della seconda votazione non è facile. Diciamo che
all'inizio tutti molto felici perché pensavano di aver sistemato e chiuso
l'accordo ma...allo scrutinio i loro volti si sono incupito...e molto direi. Ma
la cosa che è più difficile da comprendere è il perché il PD non ascolta la
voce che proviene dalla sua base."
Marco Antonini
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