Il progetto, presentato da Francesca Merloni, ideatrice del festival Poiesis, insieme al sindaco Giancarlo Sagramola, si sta concretizzando con la creazione della Casa delle arti, la cui sede è appunto il San Benedetto, dove a breve partiranno delle botteghe e dei laboratori accessibili per 60 ragazzi. Altro elemento è quello delle Officine UNESCO, con l'attivazione a settembre di due corsi di formazione per lo sviluppo professionale e imprenditoriale nel settore cartario. Infine prosegue il percorso per la candidatura di Fabriano al network delle città creative dell'UNESCO. "Poiesis comunque non morirà", ha dichiarato la Merloni, che ha annunciato la presenza di diversi appuntamenti culturali che animeranno la città nell'arco di tutto l'anno, la cui programmazione sarà disponibile a giugno.
g.g.
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