NUOVO STOP DELLA PROVINCIA ALLA VARIANTE URBANISTICA DELLE INDUSTRIE INSALUBRI R.I.R. DI MATELICA
La giunta Provinciale di Macerata si é pronunciata sulla "famosa" variante urbanistica promossa dalla maggioranza del Comune di Matelica che prevedeva la possibilita di insediamento di industrie insalubri R.I.R sottoposte alle normativa Seveso, in assenza di progetti concreti. La popolazione e i comuni limitrofi di Cerreto D'Esi e Fabriano, con il fiato sospeso, hanno atteso l'iter conclusosi con la seconda "bocciatura" in modo definitivo del comma 14 della stessa. Questo comporterà in concreto che gli imprenditori che vorranno insediare industrie R.I.R , rientrando nella categoria a forte impatto ambientale, dovranno rispettare la normale normativa prevista, senza saltare nessun passaggio, che invece la variante bocciata dalla giunta avrebbe presumibilmente permesso. L' iter inizierà con la presentazione della domanda al Sindaco proseguendo con il vaglio delle commissioni specifiche e dell'ASUR e concertazione con i comuni limitrofi coinvolti. Considerando anche i piani di evacuazione che tali industrie comportano a livello territoriale, si dovranno verificare tutte le garanzie previste. Esultano le opposizioni che hanno presentato la mozione in comune prima e poi in provincia e i comitati "A tutela del territorio" e " il Gruppo Donne di Matelica "Cstodire la terra per custodire la vita",. Quest' ultime hanno organizzato e promosso una serie di manifestazioni riuscitissime nei comuni di Matelica e Cerreto D'Esi che hanno visto l'appoggio anche dei sindaci Sagramola e Alessandroni, e delle associazioni di settore coinvolte, per chiedere la revoca di tale variante urbanistica.
Gessica Menichelli
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