mercoledì 4 giugno 2014

LA GINNASTICA FABRIANO AL 105 STADIUM DI RIMINI PER L'ULTIMA GARA DELLA STAGIONE

Week-end importante per la ritmica italiana con sede al 105 Stadium di Rimini, con l’ ultima gara della stagione agonistica, che assegna il titolo italiano assoluto, il titolo italiano di squadra d’ Insieme e la passarella del Criterium con i migliori giovani talenti della ritmica.
Tantissime negli anni passati le vittorie della Ginnastica Fabriano, con Julieta Cantaluppi capace di vincere ben 6 titoli assoluti diventando la miglior specialista nella storia della ritmica Italiana, ma anche nella squadra d’ Insieme sono ben 7 i titoli vinti nell’ ultimo decennio.
Ma veniamo ai giorni d’ oggi, con Fabriano che si presenta come la società con più ginnaste in pedana nella varie gare in programma.
Nel Criterium Giovanile categoria Allieve bellissima vittoria di Sofia Raffaeli, la mascotte del gruppo fabrianese. Nelle Junior secondo posto per la nostra sorprendente Milena Baldassarri e quarto posto per Daniela Mogurean con qualche errore di troppo per le sue capacità.
Nelle finali di attrezzo degli Assoluti, gara partecipata dalle migliori ginnaste italiane, ottima prestazione delle nostre ginnaste. Letizia Cicconcelli, in procinto di partecipare agli Europei in Azerbajian della prossima settimana, pur essendo l’unica Junior tra le tante senior, conquista il terzo posto alla Palla ed al Nastro.
Martina Centofanti quinta con le Clavette, ma stupendo argento al Cerchio.
Eccoci alla finale d’ Insieme dove le Junior Daniela Mogurean, Sofia Crescentini, Antonietta Bajraktari , Milena Baldassarri e Lavinia Muccini arrivano con il miglior punteggio alla finale ad 8 squadre, ma qualche imprecisione nella finalissima vale il secondo posto da vicecampionesse d’ Italia, pur sempre un ottimo risultato.
Qualche nostalgia nella mancata partecipazione di Fabriano alla squadra Senior, sempre o vittoriosa o da podio negli ultimi anni, ma l’ abbandono dell’ attività agonistica delle ex ginnaste Cantaluppi, Santini, Pedica, Buratti, Rossi, Carnali ha lasciato un vuoto generazionale e di qualità attualmente incolmabile.

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