Paura
tra Umbria e Marche per lo sciame sismico che da diverse settimane sta
interessando il distretto sismico di Gubbio. Solo ieri 11 scosse di magnitudo
tra 2 e 3.5 creano preoccupazione. Nessun danno a persone a cose ma solo alcune
chiamate ai Vigili del Fuoco. La scossa è stata avvertita dalla popolazione a
Perugia, Fabriano e Pesaro. Spiega l'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia: "“La sequenza sismica che sta interessando l’area di Gubbio in particolare dal 18 dicembre, dopo l'evento di magnitudo 3.9,
si inquadra in un’area dell’Appennino umbro-marchigiano che ha un rilascio sismico
pressoché continuo. La zona è nota per alcuni terremoti di magnitudo tra 5 e 6
avvenuti in passato, l’ultimo dei quali a fine aprile del 1984 a sud di Gubbio. In quell’occasione il terremoto
principale fu stimato di magnitudo locale (ML) 5.2 (Haessler et al., 1988),
mentre la momento (Mw) determinata successivamente è
pari a 5.6. Il terremoto del 1984 non provocò
vittime ma produsse danni del VII grado Mercalli
(MCS) in numerose località in provincia di Perugia." Il bilancio delle
ultime ore. Durante la notte una scossa di magnitudo 2 è stata registrata alle
4,22, e mezz'ora dopo un’altra di magnitudo 2,4. Dopo quella più forte di
intensità 3.5 di ieri sera alle ore 20.43 si sono registrate circa 50 scosse e
87 in tutto tra ieri e oggi.
Marco Antonini
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