sabato 29 giugno 2013

ORATORIO BEATI BECCHETTI DI FABRIANO: DIMENTICATO E ABBANDONATO. LE FOTO

Chiostro - magazzino. In fondo a sinistra l'Oratorio.


Una città a vocazione turistica, eppure, un gioiello come l'Oratorio dei Beati Becchetti di Fabriano rischia di scomparire per sempre. Le telecamere di Radio Gold News hanno visitato la struttura situata nel Chiostro della Chiesa di Sant'Agostino. Uno spettacolo triste. Il Chiostro abbandonato e non curato con erbacce dappertutto. Due lati trasformati a deposito di materiale ospedaliero. Sotto l'antico potale con impresso un segno templare, sono stati depositati registri con annotazioni infermieristiche. In fondo al portico, a un metro dalla porticina d'ingresso del vecchio obitorio, l'ingresso dell'Oratorio datato 1400 circa. Per anni e anni, migliaia di persone sono passate li senza mai accorgersi della lapide a ricordo del primo luogo di sepoltura dei due beati fabrianesi. Una volta tornati dalla Terra Santa, i due fratelli, nel 1393,  folgorati dalla bellezza spirituale della terra di Gesù, hanno riprodotto nell'Oratorio il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il luogo è in precarie condizioni e necessita di un restauro urgente. Al piano di sotto sorge una piccola cripta con la tomba dei due frati agostiniani. L'intento dei due Becchetti era quello di offrire ai fabrianesi la suggestione e il dramma dell'ascesa al Calvario, collocando all'interno del piccolo Oratorio una pregevole rappresentazione lignea oggi ben conservata nella Pinacoteca Civica cittadina. Al centro la scalinata con 12 gradini, l'altare centrale del Golgota con affreschi di Lorenzo Salimbeni di San Severino dal titolo "L'albero della vita". A dominare la scena del XIV secolo, era la figura del Cristo Crocifisso, profondamente umana, con lineamenti dolci e arti gracili e stentati. Collocate in due nicchie laterali la Pietà e la Vergine Addolorata. Intorno al 1700 i corpi dei Beati Becchetti furono trasferiti nella vicina chiesa di Sant'Agostino. Oggi la Chiesa è stata data in gestione agli ortodossi che qui celebrano il loro rito. Un luogo che meriterebbe, insieme all'Oratorio, di essere valorizzato e inserito nei percorsi di visita della città. Qui, infatti, sono anche presenti due cappelle dietro l'altare con importanti affreschi gotici. Radio Gold pubblicherà un reportage dedicato all'Oratorio dei Beati Becchetti. Auspichiamo una maggior valorizzazione da parte del Comune di Fabriano e della Curia. Alcune domande in attesa di risposte. Perché questo luogo è stato tenuto in questo stato di abbandono? Perché nessuna lo ha mai valorizzato? Perché così dimenticato? Da chi dipende il futuro dell'Oratorio Becchetti?

Marco Antonini
 
Chiostro abbandonato


Ingresso


Nicchia di sinistra.

Tomba dei Beati nella Chiesa di Sant'Agostino
 

Prima tomba dei fratelli Becchetti

L'Oratorio

L'affresco sopra l'altare principale
 
 
Marco Antonini
Lorenzo Berardi
 
 

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